Buongiorno <<Nome>>,
eccomi con gli auguri di buona Pasqua.
Giuseppe Ajmone, Una brisa triste, 1986, olio su tela
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Tardarà mucho tiempo en nacer, si es que nace,
un andaluz tan claro, tan rico de aventura.
Yo canto su elegancia con palablas que gimen
y recuerdo una brisa triste por los olivos.
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Tarderà molto tempo che nasca, seppur nasce,
Un sì schietto andaluso, sì ricco d'avventura,
Canto la sua eleganza con parole che gemono
E ricordo una brezza triste per gli uliveti.
Ultima strofa del Compianto per Ignazio Sànchez Mejìas di García Lorca nella traduzione di Oreste Macrì.
È per me una sorta di finestra proustiana a cui "s'affacciano tutti i sensi ansiosi e stupefatti" : è un grande quadro che da sempre mi incanta, pura atmosfera sospesa tra memoria e attesa, è, per dirla con Stefano Crespi, "una sorta di oscillazione tra interno ed esterno, presenza e assenza, tempo e metatempo".